lunedì 27 gennaio 2014

Ultime immagini del sergente Helios (di F.C.)

La prima squadra Scout comandata dal sergente Helios, in attesa di essere recuperata dopo una ricognizione avanzata per recuperare i resti biologici di organismi xeno (presumibilmente forme Tiranidi) precipitati nelle piane desertiche di Nahara (Rif 54555-1254 asd).
Termopittogramma del sergente Helios effettuato dall'unità AHH255 dell'Inquisizione.
Ultima pitto immagine della squadra Scout del Sergente Helios ripresa da un servoteschio del Magos Biologicus aggregato alla squadra allo scopo di fornire immagini e dati in tempo reale alla base di ricerca avanzata installata su Nahara. Successivamente all’invio della pitto immagine non si è trovata alcuna traccia anche del servoteschio (unità AHH255).

Successivamente alla sparizione della squadra Helios sono state vietate ricognizioni avanzate con mezzi terrestri (Rif. 45877-457 Ordo Xenos). Tale ruolo su Nahara viene ora svolto esclusivamente dai land speeder del capitolo con storm talon di scorta.
Talon I ripresa da Talon II ripresa durante una missione di scorta su Nahara, in secondo piano si notano alcuni land speeder ad alta velocità a bassissima quota.




venerdì 24 gennaio 2014

Antesignani

Dal Linguaggio degli Antichi: ANTE avanti e SIGNUM insegna. Vaste unità di Ogri montati su Lamentodonti precedono spesso il grosso dell'esercito in missioni di esplorazione e pattugliamento. Armati con comodi lanciamissili da spalla sfruttano la capacità delle bestie di percorrere terreni impervi e difficoltosi a discapito di furtività e mimetizzazione. La grande roncola da guerra serve più allo sfoltimento della vegetazione che alla separazione delle teste dai corpi.


Particolare del lanciamissili da spalla con corno portafortuna innestato.

mercoledì 8 gennaio 2014

Magog

Approvato dall'Ordo Machinum dell'Inquisizione, Magog, o il "Molto Arrabbiato GOG" è un bipode meccanico che unisce la tecnologia TOI con la meccanica degli esoscheletri marsupiali da combattimento dei Cavalieri di Titano. Partendo da un commento del Cavaliere Gregorius Oden-Gemmel, il GOG, che vedendo combattere in un'arena privata un ogre contro un rospodonte microcefalo commentò: "Quanta furia! Direi che sembra quasi un GOG molto arrabbiato...".  Il Magos Gerovindus Phenne ascoltò il commento e prima che la cerimonia fosse finita aveva già attivato i suoi tecnoservitori nella progettazione di un MAGOG, come lo battezzò in cuor suo. Un cilindro di supporto vitale per il cerebro ogre venne inserito nel comparto di guida che beneficiò di una corazzatura maggiorata, le armi vennero spostate su dei supporti a spalla per evitare che la manualità dell'ogre ne fosse limitata e la testa fu lasciata libera per non compromettere i già limitati sensi del subumano. Si ovviò a questo problema con un servizio di ricambio rapido di capsule cerebrali espletato da capridi opportunamente addestrati che avrebbero operato la sostituzione in battaglia qualora se ne fosse presentata la necessità. L'approvazione dell'Ordo Machinum fu tormentato e lungo ma i risultati strabilianti sul campo convinsero la commissione che la tecnologia era comunque rispettosa del dogma.

Vista generale con flash.
Espressione emblematica della filosofia di vita (breve) di un TOI
Capridi con la ricarica TOI pronta.
Capride in un momento di consapevolezza.

giovedì 2 gennaio 2014

Publio Quintilio Varo



Capo Inquisitore Residente del sistema Revantina. La sua residenza è il temuto palazzo fortificato "Castellum Luperci" alla periferia di Leptis Magna, capitale di Revantina XXXIX.
Il suo seguito è principalmente composto da Capridi neuroinizializzati. Questo lo tiene sotto costante osservazione della frangia puritana dell'Inquisizione ma a tutt'oggi nessuno ha mai osato affrontarlo direttamente, a causa della sua condotta sopra ogni sospetto.
Capridi Scudati. Svolgono egregiamente il ruolo che i Crociati hanno negli altri seguiti inquisitoriali ma quello che li rende davvero unici è la loro totale mancanza di loquacità.
Capridi Servitori. Hanno una resistenza quasi pari ai servitori bioingegnerizzati e sopportano allo stesso modo l'inserzione di armi pesanti e servobracci. L'unico inconveniente è la necessità di un assistente che li nutra e li disseti a causa della loro totale mancanza di autonomia.

mercoledì 1 gennaio 2014

Urogallus



L'Urogallus è stato creato nelle fucine sotterranee dell'Adeptus Mechanicus Revantinensis con l'intento di sfruttare la tecnologia TOI (Teste d'Ogryn Intercambiabili) su un bipode che fosse robusto e affidabile almeno quanto un "venerabile" dell'Adeptus Astartes. Il risultato è stato l'Urogallus, il gallo cedrone della mitologia terrestre, il cui carattere irascibile e determinato rispecchia appieno la modalità di combattimento del camminatore ogrocefalo. Armato con un doppio autocannone e un doppio lascannone e guidato dalle sinapsi rigenerate di un Ogryn della legione, opportunamente riattivato e col cranio inserito in un modulo di supporto neurale, l'Urogallus aspetta solo di ricevere il "nulla osta" dell'Inquisizione per la sua piena operatività. Una nota curiosa: il Magos Mechanicum Titus Cerialis, il creatore dell'Urogallus, sembra sia stato richiesto su Titano, dal Castellano Gavorranus Aurelico, incuriosito dalla tecnologia revantina di sostituzione neurocranica applicata ai moduli da combattimento bipodi.
Particolare del sistema TOI. Un servoteschio fisso è indispensabile per la gestione delle operazioni di codifica delle attività belliche durante le missioni.
Il baricentro alto conferisce all'Urogallus una capacità di movimento maggiore sui terreni particolarmente accidentati ma lo rende contemporaneamente più facile ad inciampare.