
"Io fui il primo, tra i servitori dell'Imperatore, che si sia insediato in questa remota regione dell'Impero. Colonizzai i pianeti che potevano ospitare la vita e gli diedi il Nomen, costruii fortificazioni e armai innumerevoli legioni. Quel baluardo divenne l'emblema della mia determinazione a respingere sempre e ad ogni costo i nemici dell'Impero, e per questo edificai il grande Santuario a Terminus su Revantina XXXIX." Publius Aelius Adrianus Revantinus
domenica 15 dicembre 2013
A proposito della Labrys Revantina
Il simbolo di Revantina XXXIX è la famosa Labrys Revantina o Bipennis Revantina. Cosa simboleggia? Nessuno degli innumerevoli significati che la labrys ha assunto nei millenni, da Dea Madre a Martello di Sigmar, da labirinto mistico a focaccia di Titano. Il cerchio grande è la raffigurazione di Revantina XXXIX, il pianeta capitale del sistema mentre i due cerchi interni sono rispettivamente Rev 58777 e Rev 46558, altresì conosciuti come Castor VII, quello sopra, e Pollux X, quello sotto. Il sistema Revan H501K comprende naturalmente altri pianeti, planetoidi, asteroidi e breccolame vario, oltre a diversi manufatti umani quali stazioni e fortificazioni orbitanti. I colori sono il nero, il rosso e il bianco, rispettivamente il colore dell'Ordo Senatorius, Ordo Legionis e Ordo Pontificalis.
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