lunedì 16 dicembre 2013

Pvblivs Qvintilivs Varo

"Avvolti in quella nebbia sporca e maleodorante, con i sensi allertati e le armi assetate di punizione, attraversavamo la selva lenti e determinati. L'alito disgustoso della progenie malefica oscurava i sensi e metteva a dura prova i recettori sinaptici dei miei tecnoservitori capridi. Quando i servoteschi che monitoravano l'area hanno smesso di trasmettere ho compreso che il Nemico si stava palesando. Il disgusto per la vicinanza dei figli della corruzione si è così tramutato in una santa furia purificatrice e le corazze benedette dei Cavalieri di Titano hanno iniziato il loro raccolto di distruzione e annichilimento".
L'Inquisitore Varo sorseggiò lentamente il Contorto di Verulamium vecchio di seicento anni con gli occhi socchiusi. Lo scrivano attendeva immobile ai suoi piedi. Un Putto Vizioso gli porse una lunga stecca di Foglia Canapina Extraforte già accesa e si ritirò nella penombra della sala. Dopo una lunga boccata che riempì l'aria del tipico fumo oleoso e grasso della Canapina, l'Inquisitore Varo congedò con uno sguardo lo scrivano.
"Fai preparare la Sala dei Rancori e comunica al Maestro Penitente che questa notte avrò bisogno dei suoi servizi. Devo espiare e purificarmi a maggior gloria dell'Imperatore".

Mentre un'ancella lo svestiva,  sentiva già su di sé le lame roventi e le punte acide del Maestro Penitente lacerargli la carne per mondarlo, ed ebbe un brivido di oscuro piacere.

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