+++RAPPORTO COM-LOG COMMISSARIO LEONID VOLKEVICH - VALHALLIAN HAMMERS - LUOGO: SCONOSCIUTO – DATA: SCONOSCIUTA – STATO PLOTONE: ATTIVO+++
Giorno 1: Siamo stati catapultati su questo nuovo pianeta dalla nostra postazione su Asgard III. Non siamo soli. Mostruosità Xeno sono state mandate qui assieme a noi, le sentiamo strisciare, affamati, e le condizioni non sono delle migliori. Il terreno è arido, quasi bruciato, e con pochi altipiani per poter organizzare una posizione sopraelevata, come se non bastasse una fitta nebbia rosa impedisce di distinguere bene suoni e rumori.
Il grosso dell’armata è rimasta a preparare il campo base, ma le risorse sono poche e tra i soldati ci sono molti feriti, reduci ancora dagli scontri su Asgard III. Il Tempestus Scion Kowalski, medico dell’unità “Piercing Fangs” e medico di riferimento per l’armata, ha già dato disposizioni per il trattamento dei feriti in ordine di priorità.
Cala la notte, il promezio per mantenere i fuochi scarseggia, le sentinelle sono stanche, ho istituito cicli di vedetta più brevi…Che il Padre di Tutti e suo figlio Leman Russ ci diano la forza per vedere l’alba di domani.
+++FINE RAPPORTO+++
+++ RAPPORTO COM-LOG COMMISSARIO LEONID VOLKEVICH - VALHALLIAN HAMMERS - LUOGO: SCONOSCIUTO – DATA: SCONOSCIUTA – STATO PLOTONE: ATTIVO+++
Giorno 2: La notte è passata senza troppi problemi, se escludiamo il continuo sottofondo di artigli chitinosi che grattavano la superfice, mandibole che guizzavano e ombre che si muovevano…nessun attacco da riportare.
Ho deciso di andare in avanscoperta, i mezzi di comunicazione sono offline, il pianeta non risulta in nessuna carta planetaria, non sappiamo cosa ci aspetta; bisogna tornare alle basi della dottrina militare, organizzare una squadra per capire dove siamo.
I soldati attivi con abbastanza energie da poter effettuare la ricognizione sono pochi: i Tempestus Scions Rico, Kowalski e “Soldato”; 5 soldati del 189° Flames Forged con la loro postazione Requiem Pesante e 5 Coscritti del 906°…per il Padre di Tutti sono dei ragazzini, ma almeno così si forgeranno il carattere. Io li guiderò.
Abbiamo raccolto quante più munizioni possibli da tutti i reggimenti, la situazione è cupa: considerando il necessario per resistere alla base per almeno una settimana standard, abbiamo a stento il necessario per una sola uscita di ricognizione: se falliamo, I Valhallian Hammers saranno spacciati.
Dopo 3 ore di pattuglia arriviamo, per pura fortuna, al nostro Taurox Prime modello Umbra: “Ironstorm” e troviamo anche la carcassa di un Leman Russ Battle Tank, ma le livree non sono nostre…mi chiedo come ci sia finito qui. In quel momento li vediamo: ombre nella nebbia, rapide, urlanti, vicine…troppo vicine. Rico urla “Tiranidi!” ed io dispongo le difese, ci asserragliamo attorno al carro, e per qualche secondo un lieve segnale sul vox della 189° Flames Forged si attiva…altri due veicoli imperiali sono nella zona: se troviamo delle munizioni, carburante e viveri possiamo sperare! Facciamo giusto in tempo a segnare le coordinate in maniera grossolana e il vox torna silenzioso. Ho optato per dividere le forze, dovevamo assolutamente raggiungere quei veicoli.
Ho inviato il 189° verso Nord-Ovest, in direzione di un segnale, mentre i Coscritti sono andati a Est/Nord-Est, verso l’altro: in questo modo potevo tenerli d’occhio grazie alla copertura degli Scions e del Requiem Pesante, arroccato alle mie spalle.
Il 906° è il primo a trovare il nemico, e orde di gant si riversano su di loro…poveri ragazzi…in tre vanno giù, e due provano a scappare: vigliacchi, non sotto il mio comando! Impongo un fuoco di copertura pesante e mi piazzo davanti ai fuggitivi…quando si sono ripresi dai colpi del calcio della mia pistola sul naso, sono tornati a combattere più ferocemente di prima. Gli Scions sono impeccabili, come sempre, e riversano fuoco e morte sui gant e genestealer, facendo guadagnare terreno al 906° che riesce anche a segnare qualche uccisione (il coraggio che gli serviva era alla fine della mia pistola a quanto pare).
Il sistema di comunicazione a onde corte si anima, il 189° ha ingaggiato il nemico sul fianco sinistro (potevamo essere accerchiati Trono della Terra!) ma le fiamme dei Flames Forged si sono dimostrate degne della loro nomea, e la squadra continua ad avanzare fino a raggiungere un Chimera, carico di materiali e risorse per la nostra base.
Sul fianco destro il 906° e i Piercing Fangs avanzano inarrestabili, galvanizzati dal possibile successo della ricognizione. Arrivano ad un Valkirie, ma qualcosa non quadra…tutto intorno a loro ci sono ombre che si muovono…ma non come i Tiranidi…alcune sono lente e esili, altre grosse e quasi aggraziate…persino i rumori non sono tipici degli Xeno: sarò paranoico, ma credo di aver sentito il crepitio delle armi Gauss e il familiare ritmo cadenzato dei Requiem. Che il Padre di Tutti e Leman Russ ci proteggano, forse anche i Necron e le legioni traditrici sono su questo pianeta? Ci sbrighiamo a raccogliere le risorse e i materiali, e prepariamo i feriti per l’evacuazione; un Coscritto era svenuto per lo shock della vista dei Termagant, ma un calcio ben assestato sulle costole lo hanno svegliato per bene: se non altro combatterà un altro giorno. Gli altri due sono ridotti male, e dovranno essere curati per bene prima di ritornare in servizio (Su Asgard III non avremmo mai sprecato medicine per dei Coscritti, ma qui ogni fucile conta).
Kowalsky è entrato nella mia tenda, dice che c’è qualcosa che non va con i feriti: uno dei coscritti non riporta normali ferite causate dai Tiranidi, sono fori di proiettile solidi, sfrigolanti di energia…sembra opera dei servi dei poteri perniciosi, se sarà così gli farò pagare questo errore…NON SI FOTTE CON I VALHALLIAN HAMMERS!
Devo andare a fare il giro d’ispezione delle truppe. Il morale è alto, e la carne di Tiranide ha quasi un sapore migliore (il 189° afferma che è dovuto alle loro fiamme). Oggi festeggiamo, domani si torna a combattere.
Speriamo di ricevere notizie dalla flotta il prima possibile. Intanto io farò quello che mi riesce meglio: ucciderò i nemici del genere umano.
Il Padre di Tutti protegge, Fenris Hjolda
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